Return to Website

Mosè and Maria Pia's Language and Music Forum

Welcome to our forum.

Feel free to write about anything regarding Music, or let us enjoy your poems or stories. 

Benvenuti al nostro forum.

Vi invitiamo a scrivere sulla Musica oppure sui vostri racconti o poesie.

Mosè and Maria Pia's Language and Music Forum
Start a New Topic 
Author
Comment
View Entire Thread
La poesia Musica e le mie esperienze musicali

La poesia Musica , che e' piaciuta a Pia e che ringrazio per questo, era stata il frutto di alcune considerazioni pessimistiche, riscattate da una desiderio di rivalsa.
Ecco le parole che precedono la poesia:

<, finalmente mi si apriva la possibilità di presentarmi in pubblico con i numeri che ritenevo indispensabili. Se non che nella vita, a volte, gli eventi prendono andamenti diversi da quelli che ci aspettiamo. Per non perdere comunque l'abitudine allo studio mi si era offerta la piu facile opportunita'di cambiare genere e pubblico.Tutto il lavoro fatto fino ad allora sembro' svanire in un colpo solo. Non rinunciai, naturalmente a richiedere avere uno strumento di buon livello, ma ebbi l'impressione che l'idea della ricerca e della bellezza del suono ottenuta con gli strumenti naturale fosse incomprensibile alle nuove generazioni emergenti, salvo poi a salvare tutto cio' che si muove nel campo internazionale della discografia, che deve essere veicolata da grandissimi interpreti e direttori. L'esperienza mi e' stata utile e ora sto tornando al vecchio mondo, che tuttavia non e' poi tanto vecchio, se i ragazzini fanno a gara a chi e' piu' bravo con gli strumenti tradizionali.In seguito ai miei due anni di crisi scrissi la poesiola che segue,intitolata "musica" >>.

Scrissi queste parole a Milano negli anni Novanta

Cari saluti a tutti
Elena Fiorentini

Re: La poesia Musica e le mie esperienze musicali

Non so come: è rimasta tagliata la prima parte.

ECCO IL TESTO COMPLETO.

< Esperienze musicali
Dopo avere passato la vita a macerarmi sulla tastiera, ad analizzare i pezzi studiati, a controllare l'appoggio del dito sul tasto per ottenere quel determinato suono, dopo avere raggiunto una tecnica esecutiva, detta dai grandi pianisti del passato "tecnica trascendentale", finalmente mi si apriva la possibilita'di presentarmi in pubblico con i numeri che ritenevo indispensabili.Se non che nella vita, a volte, gli eventi prendono andamenti diversi da quelli che ti aspettavi.Per non perdere comunque l'abitudine allo studio mi si era offerta la piu facile opportunita'di cambiare genere e pubblico.Tutto il lavoro fatto fino ad allora sembro' svanire in un colpo solo. Non rinunciai,naturalmente a richiedere avere uno strumento di buon livello, ma ebbi l'impressione che l'idea della ricerca e della bellezza del suono ottenuta con gli strumenti naturale fosse incomprensibile alle nuove generazioni emergenti, salvo poi a salvare tutto cio' che si muove nel campo internazionale della discografia, che deve essere veicolata da grandissimi interpreti e direttori. L'esperienza mi è stata utile e ora sto tornando al vecchio mondo,che tuttavia non è poi tanto vecchio, se i ragazzini fanno a gara a chi è piu' bravo con gli strumenti tradizionali.In seguito ai miei due anni di crisi scrissi la poesiola che segue,intitolata "musica".

Elena Fiorentini>