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Mosè and Maria Pia's Language and Music Forum

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LA MUSICA , LA MIA VITA - 1A PARTE

LA MUSICA , LA MIA VITA
1° PARTE
come nasce l'amore per la musica?
puo' esserci una matrice nel dolce grembo materno?
siamo influenzati dal bello, dall'armonia, dalla natura? Oppure il meccanismo della vita, ci porta inconsciamente nelle braccia dell'arte o della musica?? Sono nato in una famiglia con tradizioni musicali scarse, a parte uno zio del babbo ferroviere-postale, che suonava il violino, la zia Adriana, sorella del babbo, spirito intelligente ma ribelle, studio poco, suonava il piano con il tatto della mente (mirabile ascoltarla nell interpretazione swing di StarDust), qualsiasi canzone leggera o famosa, si metteva alla tastiera , uno o due tentativi su qualche accordo e poi via come se quel pezzo l'avesse scritto Lei, ed io incantato ad ascoltarla.
Il papa' e la mamma si erano conosciuti al coro della parrocchia (colpo di fulmine mistico-armonico) e, a parte il papa' che aveva studiato qualche anno il piano (walzer e canzoni milanes!!), la mamma non sapeva assolutamente nulla di note, metrica musicale etc. ma nonostante questo, l'amore per la musica che aveva dentro, l'avrebbe portata negli anni della maturita' avanzata (era gia' diventata nonna), ad essere parte attiva di un grande coro del maestro Bordignon, con concerti tenuiti in Italia ed all'estero. E poi noi 4 pisellini, anzi tre pisellini ed una pisellina, matrici fresche di fronte alla vita, e la deccisione fondamentale (un grande atto d'amore) dei nostri genitori, di iscriverci alla Civica Scuola di Musica di Milano, dove al pomeriggio , tenevano lezione tutti i professori del Conservatorio di Milano, togliendoci alla noia delle strade della periferia milanese (l'Ortica!!) .
Perche' sono un violinista (oramai un po' arrugginito per la verita')?? Perche' di fronte ai 4 pisellini l'allora direttore della Scuola, il Maestro Marzorati, decise con un colpo d'occhio, il nostro futuro di musicisti: Annalisa, un bocciolo in fiore, il pianoforte; Marco , dall'aspetto robusto e con il sorriso accattivante, il violoncello; Maurizio, serio e sereno sin da bambino, la viola; Marcello, cioe' io, il marziano del gruppo, il violino; 1+1+1+1=4, ecco come e' nato il Quartetto Ravasio.
Cosi’ , dopo la scuola al mattino, due o tre volte al pomeriggio, si andava in Corso di Porta Vigentina, dove ci dividavamo tra la lezione dello strumento e quella di teoria e solfeggio. Io ancora non lo sapevo, ma la mia anima vibra con l’universo , amalgamandosi a note lunge e basse e, naturalmente il violino, a parte le prime 2 corde il “sol” ed il “re”, non e’ che fosse di molto aiuto per il mio equilibrio. Avevo dei veri problemi di intolleranza alle vibrazioni acute, mi veniva la pelle d’oca e la mano si aggrappava all’archetto , o si aggrovigliava sulle corde alte il “la” ed il “mi”. Bene o male, con la pazienza del professor Tito Riccardi, fratello dell’altrettanto famoso Alfredo Riccardi, focoso violoncellista dell’orchestra della Rai , ho cominciato a tirar dritto l’arco e, grazie ad un orecchio da madre natura dotato, risolvevo al volo incredibili armonie che si verificavano all’interno della cassa armonica del violino. All’orizzonte pero’ si stava profilando due terribili ostacoli: le note doppie e l’esame di teoria e solfeggio!! Per le note doppie alte, tutto il mio organismo si ribellava, la pelle delle dita sembrava sotto attacco di acido, le unghie appena tagliate, crescevano a dismisura, le carie dei denti appena curati, si riaprivano con botti spaventosi; per quanto riguarda teoria e solfeggio, a parte il dettato, dove riuscivo a seguire e riportare note imprendibili, ero il mistero della natura per il professor Mattavelli, per il resto era un dramma: io e la matematica , pur amandola tantissimo (di + la geometria), non siamo mai andati d’accordo, per la mia natura sognatrice e slegata da qualsiasi rigido parametro, calcoli frazionari compresi, ma anche in questo caso, madre natura ha rimesso lo zampino, perche’ sono riuscito a superare l’esame di teoria e solfeggio al Conservatorio. Mi ricordo che fifa, io da solo davanti alla commissione, prender fiato, dividere con gli occhi le battute da solfeggiare, e partire come un motore ad idrogeno, tutto d’un fiato sino alla fine e, per miracolo, rispettare , in millesimi di errore, lo spartito originario. Insieme ai fratelli ci limitavamo a piccoli pezzettini, che data la natura particolare del quartetto (4 fratelli), procuravano a noi ed al pubblico, piacevoli sensazioni.
continua
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Re: LA MUSICA , LA MIA VITA - 1A PARTE

continua
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Ad un certo momento la SVOLTA:
il programma didattico della Scuola civica, prevedeva le prove d’orchestra.
Il destino ha fatto arrivare su un piatto d’argento il Maestro Angelo Merlo, violinista, con predilezione per Bach, Vivaldi, Corelli, Stradella, tutti autori collocati in un area musicale, dove per ritmi e vibrazioni armoniche, hanno risvegliato e fatto affiorare, la mia intima vibrazione dell’anima.
Sono stati anni incredibili, tutti i sabati le prove e, quando il programma era pronto via con il concerto, a Milano ma anche in altre citta’, addirittura in Francia.
Mi ricordo ancora l’atmosfera magica a Grosseto, dove in attesa del concerto del giorno dopo, noi ragazzi si rimase a chiacchierare sino alle prime luci dell’alba e poi il giorno dopo un meraviglioso concerto di Bach in E-major per violino e orchestra, dove io dall’ultima sedia dei secondi o terzi violini, vibravo insieme al solista, volando dalle basse note delle viole e celli, sino alle luminose stelle del cielo!


FINE PRIMA PARTE


p.s.
dear MariaPia,
i've tried to translate it in english for our "overland friends", but results weren't accettable.
can you help us??
thanks a lot

Re: Re: LA MUSICA , LA MIA VITA - 1A PARTE

dear all,
link on this address, you can see old photos about concertos of Civica Scuola di Musica of Milan,
aged 1962/1963, and you can listen E-mayor Bach konzert.
Please be patient, i'm going to translate this story in an easy english (it's a my challenge)

link:
http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=11044
thanks a lot
marcello